Partiamo dalle basi: se hai deciso di lavorare come freelance sarà necessario aprire una partita iva e decidere se svolgere un’attività da libero professionista o se iscriverti in camera di commercio come ditta individuale.
Quali sono le differenze sostanziali?
Ti consigliamo di iscriverti in camera di commercio nel momento in cui sarai tu a gestire le campagne marketing dei tuoi clienti.
In questo caso il codice ateco che dovrai utilizzare è il:
73.11.02 - Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
In questo caso sarai inquadrato come Artigiano e qualsiasi altra attività lavorativa sarà ritenuta incompatibile con questo codice ateco.
Cosa significa? Se oltre ad essere un freelance, hai un contratto lavorativo dipendete, le due professioni sono incompatibili e dovrai sceglierne una; stessa regola vale nel caso in cui dovessi scegliere un codice ateco aggiuntivo (contattaci per una consulenza più dettagliata).
Se invece offrirai consulenze e consigli ai tuoi clienti che si occuperanno in autonomia delle loro campagne marketing, potrai aprire una partita iva come libero professionista e utilizzare come codice ateco :
73.11.01 - Ideazione di campagne pubblicitarie
In quest’ultimo caso l’attività da libero professionista può essere compatibile con altre attività lavorative che non siano inquadrate come artigiane o che non vadano, tra loro, in conflitto di interessi.
Qualora dovessi optare per la libero professione, dovrai versare i contributi alla gestione separata INPS in relazione al 25,72% del tuo reddito. Al contrario, se deciderai di aprire una ditta individuale, verserai i contributi fissi di 3840€ (suddivise in 4 rate trimestrali) per un reddito compreso tra 0 e 15953€. Se dovessi superare tale soglia, sul reddito eccedente, verrà applicata un’aliquota contributiva pari al 24% .
Potrai decidere di richiedere la riduzione contributiva all’INPS del 35% che, una volta accettata, sarà applicabile sulla parte contributiva fissa e anche su quella variabile.
Se, nonostante la riduzione, riuscirai a versare almeno i contributi fissi di circa 3.840€, le settimane accreditate ai fini pensionistici saranno piene e corrisponderanno a 52; se invece, applicando la riduzione non arriverai a versare i contributi fissi, le settimane accreditate diminuiranno a 33,8.
Il coefficiente di redditività per l’attività di campagne marketing è pari al 78%, questo vuol dire che per tali attività sono state riconosciute delle spese forfettarie pari al 22% dei ricavi. Se rispetterai i requisiti, potrai applicare la riduzione dell’imposta sostitutiva del 5% (valida per i primi 5 anni), altrimenti applicherai quella al 15%.
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